Progetto "Genitori terapeutici"

Stampa

 

 

Finalmente il progetto "Genitori terapeutici" è iniziato!!!!

 

La mancanza di progetti terapeutici, causata dai continui tagli ai fondi per l'assistenza riabilitativa
ai disabili,
rende evidente che per dare ai nostri piccoli maggiori possibilità di migliorare
significativamente la qualità di vita, bisogna trovare altre forme di assistenza da affiancare
a quelle "superstiti" offerte dalle asl di appartenenza. Da questa riflessione nasce il progetto
"Genitori terapeutici", cioè l'impegno e l'unione di genitori dei piccoli disabili  a essere
"terapeutici" verso le mancanze che questa società ha nei riguardi di chi "lotta"
quotidianamente per assistere i propri cari.

Il logo del progetto esprime il concetto che nel "buio" nel quale siamo lasciati, l'unione dei genitori

può illuminare e colorare il nostro quotidiano; una sola candela in una stanza buia riesce a fare
poca luce...tante candele illuminano la stanza come se fosse giorno. Dal punto di vista pratico
abbiamo attrezzato alcuni locali (presi in affitto!!!...purtroppo la giunta comunale, che ci aveva
promesso dei locali in comodatod’uso, è caduta), con vari ausili e strumenti, utili alla riabilitazione
psicomotoria dei nostri piccoli. E' stato creato uno "spazio" dove noi genitori possiamo confrontare
esperienze, scambiare informazioni, collaborare tra di noi per affrontare i problemi quotidiani e dove
insieme possiamo offrire ulteriori stimoli ai nostri cari. Alcuni terapisti, sono di supporto a noi genitori
offrendo qualche ora di volontariato e altre per le quali gli sono riconosciuti gettoni di presenza.
Lo step successivo sarà quello di assumere un terapista che affianchi quotidianamente i partecipanti
al progetto. Alcuni ausili sono già in nostro possesso, come per esempio il crosystem, "strumento”
(illustrato più avanti) che negli ultimi anni ha visto aumentare  il suo utilizzo nella riabilitazione
neurologica. Molti, infatti, sono i piccoli che utilizzano il crosystem per la loro riabilitazione, i costi che
le famiglie devono affrontare sono in media di 200 euro a trattamento per muscolo (di solito un
trattamento per muscolo è composto di tre sedute da 30 minuti l'una ); acquistare questo strumento
e metterlo a disposizione a 30 euro per trattamento è un aiuto concreto che offriamo alle famiglie dei
diversamente abili (inizialmente volevamo offrirlo in modo gratuito ma purtroppo poiché dobbiamo
affrontare il costo dell'affitto dei locali e delle utenze, nostro malgrado abbiamo dovuto per il momento
mettere questa piccola tariffa, che comunque può essere detratta dalla dichiarazione dei redditi
secondo le norme vigenti). Il crosystem viene messo a disposizione anche per le persone che hanno
subito ictus e per  altre patologie (clicca qui per la lista delle patologie trattate con il crosystem).

Sottolineiamo che l'accesso alla sede del progetto è consentito solo agli iscritti dell'associazione
(per il 2013 iscriversi all'associazione costa 10 euro), la sede del progetto "genitori terapeutici" non è
un centro di fisioterapie ma un luogo attrezzato per i genitori dei piccoli abilmente diversi, dove questi
possono ulteriormente "stimolare" i loro figli, avvalendosi degli ausili messi a loro disposizione
coadiuvati da tecnici del settore riabilitativo.
Crediamo che solo unendo le forze, il futuro riabilitativo per
i nostri piccoli possa essere migliore e auspichiamo che tali forme di aggregazione nascano il più
possibile; questa è l’unica alternativa pratica a essere lasciati soli contro i problemi quotidiani di una
"famiglia disabile”.

 

“Genitori terapeutici” è un progetto che ha bisogno di molti amici, speriamo che in tanti sarete ad
affiancarci partecipando attivamente alla sua realizzazione magari con altre proposte o forme
collaborative.

Solo uniti si può… TUTTO !!!

crosystem                                                          area attrezzata "genitori terapeutici"

area attrezzata "genitori terapeutici"                      ingresso sede del progetto

 

area attrezzata "genitori terapeutici"                            area d'attrezzare con ulteriori ausili

 

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

cos'è il crosystem:

 

"Il CROSYSTEM è un apparecchio elettromedicale di grande utilità per il miglioramento della performance motoria. Il CROSYSTEM, mediante una semplice e leggera stimolazione, assolutamente meccanica e di tipo vibratorio, produce un aumento del controllo motorio. Il principio neurofisiologico sul quale si fonda l’apparecchio è di potenziare le reti nervose del muscolo a beneficio di un ottimale controllo delle articolazioni. In particolare, il CROSYSTEM agisce su specifici recettori che raccolgono questi stimoli vibratori e li inviano al cervello il quale va a normalizzare il tono muscolare. Tanto da ridurre sensibilmente l’ipertono che si presenta frequentemente in caso d’ictus, sclerosi multipla e paralisi cerebrale infantile e in tutte le altre paralisi spastiche. Inoltre normalizza il tono muscolare nelle paralisi flaccide, paralisi facciali e in quelle periferiche, nelle sindromi del plesso brachiale, esiti motori dello sciatico popliteo esterno e paralisi atassiche (efficacia moderata). E’ un apparecchio e un protocollo di lavoro molto facile per il paziente. Consente di sottoporsi a una metodologia operativa con semplicità e in modo non invasivo. Niente iniezioni, né farmaci, niente dolore. Il protocollo si basa sull’applicazione di una leggera vibrazione, paragonabile alla vibrazione dei nostri cellulari, localizzata sul muscolo da trattare. La caratteristica di questo stimolo è di essere a bassissima intensità e non dà alcun fastidio al paziente. Il trattamento, per ogni singolo muscolo, dura solo tre giorni consecutivi con una terapia quotidiana della durata di 30 minuti. Su ogni muscolo interessato dalla paralisi si devono eseguire, nel corso dei mesi, almeno 3 richiami che rappresentano la terapia minima per avere il massimo della risposta muscolare. Gli effetti compaiono di regola dopo 48 ore dall’inizio del trattamento ma solitamente sono già percepibili dopo la prima seduta in modo chiaro. Il massimo dell’effetto benefico si ha dopo 15 giorni, a volte dopo 30. La durata degli effetti continua per circa un paio di mesi e solitamente sono alquanto stabili. Sono stati stimati miglioramenti nei pazienti trattati col CROSYSTEM fino all’90% dei casi. I risultati non dipendono dal tempo intercorso dalla lesione neurologica ma piuttosto dalle capacità residue di controllo nervoso del muscolo, poiché il CROSYSTEM non agisce sul muscolo ma sulle reti nervose di regolazione del tono. Gli effetti sono: ottimizzazione del tono muscolare, resistenza alla fatica, incremento della forza e della coordinazione motoria. Se il muscolo è spastico (rigido) e il paziente non ha alcuna capacità di controllo, il CROSYSTEM agisce solo come decontratturante allo stesso modo della tossina botulinica. Con la differenza, però, che col tempo, la tossina produce anticorpi sul muscolo che ne riducono progressivamente l’effetto. Se invece il paziente riesce, anche minimamente, a produrre una contrazione durante l’applicazione del CROSYSTEM il risultato sarà duplice: 1) Scioglimento della spasticità 2) Recupero muscolare. Può succedere, nelle spasticità forti, che dopo la 1° seduta, il paziente, che prima non riusciva a contrarre il muscolo percepisce nuovamente di poter contrarre, da quel momento potrà lavorare in forma attiva e avere anche un recupero funzionale. Affinché i risultati conseguiti siano migliorabili, più stabili nel tempo e più integrati nel movimento funzionale è indispensabile integrare il CROSYSTEM con la riabilitazione.  Ciò perché, in realtà, il CROSYSTEM offre solo la possibilità di fruire di un muscolo dal tono ottimale. Pertanto non si può considerare una riabilitazione ma uno strumento per eseguire al meglio la riabilitazione vera e propria. E’ da raccomandarsi la stimolazione di un gruppo muscolare per volta, e non di più, perché le vibrazioni per quanto leggere rappresentano uno stimolo intenso per il cervello, che è costretto a cambiare le proprie strategie di movimento e ciò richiede un processo graduale.”

(Articolo preso dal sito del Crosystem)